martedì 1 dicembre 2009

I knew I was next. Come è invecchiato Morrissey


BREVE LETTERA SEMI-SERIA DI COMMIATO DI UN' AMANTE AL SUO CACTUS

Parliamo ancora per un minuto, ininterrottamente, su qual è il nostro album preferito degli Smiths, se Meat is murder o The queen is dead. Il tempo di una sigaretta e poi puoi anche andartene e andartene a fraintendere il primo passante che trovi sulla strada basta che non sia più io, che nel frattempo starò ascoltando la traccia numero tre e lavando i piatti che sono ammucchiati da giorni.
What am I supposed to do?
Lo dico non tanto perchè dovrei realmente fare qualcosa. Parlo, parlo, parlo, ma poi sono perplessa, sì perchè tu non capisci chiaramente nulla -scrissi-, ma io del resto non scherzo mica. Non lo so, non ha voluto dire niente questa cosa, ma anche così, adesso, che debba finire in questo modo, in un ristorante macrobiotico su Sunset Boulevard, eheheh, non ti lascia -non so- quella tristezza, amarezza, no neanche, forse solo incompletezza?! Anche se non ha mai voluto dire niente, questo va da sè.
Non avrei mai detto I love you, ma non perchè era troppo poco in questo caso, oh no, ma ad ogni modo I lurve you, I loave you, I luff you...sarebbero stati perfetti, davvero, c'era da inventare con te. Oh Dio, non puoi neanche immaginare quanto.
Ti lascio in eredità i miei fiori del male, perchè in fondo credo proprio tu sia una persona splendida e quasi è stato in qualche modo poetico correre per un pò dietro ai somarelli che volano nel cielo, pensa che a tratti riuscivo anche a sentirmi felice. ma a me piace Rimbaud e tutti quelli di quella risma, quindi ci ho preso la mano a volere raggiungere l'inesprimibile, l'infacibile, che non esiste come parola, lo so, ma la uso lo stesso. Ho solo odiato la tua indifferenza, che poi era anche la mia indifferenza, che poi era il mio amore.
E che buffo, adesso mi ritrovo a dovere riempire i buchi del mio tempo, a dover leggere i racconti di Gogol' e ridere, ridere tanto e per nulla dei suoi personaggi goffi. per evitare che i corsi d'acqua che albergano nei miei bulbi si ingrossino più del dovuto e allaghino tutto il circondario.
Che buffa storia davvero, I should have known it from the very start...
E poi, e poi:"...Aspetta io vengo insieme a te...mi fai impazzire..."

Adieu.

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