giovedì 27 agosto 2009

lunedì 24 agosto 2009

Considerazioni

Come a volte i problemi di natura ambientale possano collegarsi con quelli di tipo antropologico-sociologico, fate voi. Per esempio, "la deforestazione. Ogni anno scompaioni porzioni di sinistra grandi come il Lazio". Mi manca l'ossigeno talvolta. Prossimamente mi piacerebbe spiegare la mia -alla fine ben poco pretenziosa- teoria per cui mi sento di stare da questo lato. Tuttora, nonstante non si possa più dare tanto spazio, in quest'epoca attuale, a valori di questo tipo. Perchè? Perchè è difficile avere posizioni politiche quando il capitalismo è una realtà inoppugnabile e perchè manca ben poco al giorno in cui, o forse è già arrivato, verremo giudicati solo come inermi pedine mosse da interessi mercantilistici. Ma grazie a Dio al momento nessuno ci ha ancora privato della nostra facoltà di esseri pensanti.
To be continued...

venerdì 21 agosto 2009

wisdom




Sono le 5.00 passate e non riesco a dormire. Lo so che non è per il caldo. Ho scritto tante di quelle pagine, parole su parole... e non credo mi abbiano portato a trovare un àncora a cui fissarmi. Solo perchè mi sento affetta da una strana paralysis che evidentemente non colpisce solo i Dubliners.


Sdraiata sul mio letto, respiro a pieni polmoni quest'arsura milanese e il fumo delle mie Winston Blu, fintanto che il sole ancora non sorge, la musica scorre in sottofondo, sembra tutto così perfetto. Oggi uno su quel diamine di Facebook ha scritto questa frase: la vita e i sogni risiedono sulle pagine di uno stesso libro, leggerle in ordine è vivere, sfogliarle a caso è sognare (peraltro direttamente dal mio poco salutare maestro di vita Schopenhauer). Ora, io vorrei solo capire lo stupido confine presente tra queste due dimensioni, mi dico di smetterla con le illusioni, sì Jacopo Ortis forse si sbagliava..e poi cercando di liberarmi dalla loro prigionia, ricado automaticamente nell'illusione reale o presunta che al fondo delle mie illusioni precedenti vi fosse una Verità a fondamento e torno a sognare, fondamentalmente perchè vorrei trovare un pò di requie e non ammucchiare sullo scaffale delle bad things un altro rimpianto e non sentirmi così male ogni volta che provo a dire Addio. Sarebbe così bello sapere costringere il pensiero in parole che lo sappiano esprimere, saperlo tradurre senza rimanere smarrita in un labirinto di inconsistenti nebulose e lasciarsi cullare dalle passioni, dalle tentazioni, arrendervisi con semplicità senza temere un passato che si è incarnato nell'abitudine. Come devo fare per sorpassare quel gradino tra realtà e sogno?! Forse prendere in mano il telefono e comporre il tuo numero, salire in macchina, fare una pazzia e raggiungerti?! Forse...con i forse ci scriverei una tesi di laurea. Sei così astrattamente concreto e così lontanamente vicino.


Eccola......and I feel the light when you tell me it's ok, 'cos you're so great and I love you. E sono le 6.00




Separazione


Dolce è stato conoscerti

per me, bellissima fanciulla;

triste, triste separarsi,

triste come dall'anima mia


M.M. Cheràskov


mercoledì 12 agosto 2009

Sono andata in Sardegna. A cercare me stessa, suppongo. Troppo facile salire su un aereo diretto a Machu Picchu o in Tibet e poi sedersi e rimirare la natura e gli infiniti silenzi in un'inenarrabile sinestesia di sensazioni. Troppo facile davvero ricercare il senso primigenio delle cose e dell'esistenza di fronte a un paesaggio che riflette di per se stesso le meraviglie del creato. Per la verità, non avevo neanche i soldi per andare in Perù o in Tibet, la Sardegna tutto sommato era economica. Ed eccomi dunque a rimirare endless chavs, serate in discoteca a ballare-sballare, divertirsi, bere i cocktail a 10 euro e cantare po-po-poker face incitati da un dj che ti dice di battere le mani perchè siamo i numeri uno, uuuuoooh delirio da paura! Mocassini, camicine risvoltate, occhiali glam multi-color, poker face, la Sardegna non fa per me e in questo alla fine ho trovato me stessa comunque e mi sono anche abbronzata, "così-sono-più-carina"! Davvero apprezzabile però la selvaggia natura del luogo, la numerosa presenza di ulivi e tutto il resto, diciamo che sarebbe per me un posto ideale per fare una vacanza stile pensionata, sì, vecchia ventenne in cerca di ispirazione poetica, per il resto sull'idioteque ci siamo intesi!
GOD SAVE THE PUNK

(Con ciò nulla da ridire alle compari di vacanza le quali hanno ad ogni modo reso la permanenza gradevole, tengo a precisarlo!)

PARANOIA

Non so più cosa pensare, non so cosa pensare di quest'estate che ormai giunge al termine, del sole che riscalda fuori, ma dentro di me cosa c'è? Non so cosa pensare della mia pseudo-solitudo, non so da cosa è provocata, se è qualcosa dentro di me non mi importa molto, se è tutta una serie di sfortunate congiunzioni astrali, al diavolo Antonio Capitani e il suo oroscopo poco serio. Dolceamaro, Saffo, mi sento su quella linea lì, omosessualità a parte chiaramente..oh Gesù, cosa sto dicendo?! Anche del mio "dire-non dire" non so cosa pensare, voglio vivere ancora nella pacata riflessione fino all'arrivo dello Zarathustra e poi quando questo sarà arrivato penso che cercherò di arrivare alle cose usando di più la filosofia del "Get to the point"..oh cazzo ma forse è già arrivato e io sono ancora 2.000 light years away from my point! Del resto, non so neanche cosa concretamente voglia dire ciò che ti ho scritto, anche perchè se le parole abbiano un senso concreto non l'ho ancora capito, ma mi aiutano, questo è certo, quindi vado avanti a scriverle. Tuttavia da qualche mese a questa parte- ormai parecchi mesi- a me va di parlare di una sola cosa: *, chiaramente! Come se ogni giorno nella mia mente si aggiungesse un nuovo tassello e poco importa che a furia di aggiunte prima o poi esploderà, non reggerà il contenuto. L'indifferenza verso il suo pensiero riesce a durare più o meno quanto la vita di una farfalla su questa terra, esagero, a volte non resiste che per più di un'ora. Un pò come quando una bulimica riesce per una settimana a smettere di abbuffarsi e poi tutto ritorna identico a prima. Così è. Il fatto è che in mezzo a tutti i fucking "I don't know" che posso interpellare e mettere in gioco a confodermi la confusa esistenza, più o meno una cosa la so per certo, così semplice e banale da sotterrarmi: mi piace, tanto, tantissimo, mi piace troppo tanto per riuscire a non farmelo piacere (perdonatemi il "troppo tanto" enfatico), a discapito di quanto tutti gli altri possano dirmi, anzi mi verrebbe solo da zittire quelle malefiche lingue biforcute, che diavolo mi importa dei loro opinabili giudizi, chi mi consola ed esorta alla rinuncia, bah.. Per Giove, sono una classicista, mi rivedo solo nei modelli, sono alla ricerca di canoni di perfezione e lui è la mia perfezione e io a questo punto arrivo ad augurarmi che lo sia anche per un'altra persona di mia non-conoscenza, perchè altrimenti -mi chiedo- per cosa sono qui a sproloquiare??!! Quelle leggende metropolitane-platoniche di essere l'uno il naturale completamento dell'altra, io sono stramaledettamente ingenua e ci credo ancora, del resto che tristezza non crederci per niente!
Avete presente quegli sfigati degli Stilnovisti, Dante Vita Nova in particolare?! Gesù, quanto mi riconosco in loro: riuscire a trovare gioia nel solo amarlo, anche da lontano, anche se segretamente, un sentimento così nobile e assoluto da riuscire a farti provare una vaga felicità. Lightening could strike, ormai lo ben so e so anche che la vita non assomiglia neanche vagamente alla sceneggiatura di un film, tuttavia bisogna anche avere il coraggio a volte di saper vivere queste cose favolose e lo dico rendendomi conto che nella sottile bugia, lui solo riflette la verità! E non sarebbe forse una cosa bellissima da fargli sapere un giorno?! Certo...