sabato 30 gennaio 2010

Come vivere in una gabbia di idioti


Mi sono stancata di sparlare di me stessa e del mio circondario. Sono una persona noiosa, sì lo so. Non ho quasi mai buone notizie da raccontare. Faccio girare la vita attorno a un nucleo del tutto assente e sì, ogni tanto mi sforzo di far credere agli altri che non è l'unica cosa che voglio ( il nucleo del tutto assente), ma perdio, alla fine non è vero: è l'unica cosa che voglio. Lo dico e lo confermo. Ma proprio in virtù di questo, non sarebbe il caso di non parlarne più? Non sarebbe forse il mutismo la soluzione a questo incombente problema? Non è forse il mutismo un palliativo del bisogno e dei desideri lupacchiotti e ululanti che bussano alla mia porta la mattina, il pomeriggio, la sera, all'ora del thè, all'ora delle pastiglie, all'ora della preghiera in direzione della Mecca eccetera eccetera? Il problema è che non ne sono tanto convinta. Ho gli occhi truccati di rosso. Dovrei. mettere. tanti punti. riempire la mia vita. di punti. (ma anche paretesi). divieti d'accesso e di sosta, se non con particolari condizioni. Dovrei , più di tutto, fabbricarti una maglietta con la scritta IDIOT e una freccia che indica la tua faccia. Me ne farei una identica. Così poi potremmo girare facendo i gemelli del destino come piace a te, Terry & Meggie, Cip e Ciop, Andrea e Giuliano. Volevo abbandonare il sarcasmo, ma no, non posso proprio, è almeno il 50% del mio ossigeno. I'm the resurrection. Stone me. Stone me. Stone me.
Dovrei fare dello sparlare dime stessa e del mio circondario una mera operazione commerciale, così non ci sarebbero più pianti e Alice non rincorrerebbe più sul serio il Bianconiglio che scappa e non ascolta!

1 commento:

  1. L'immagine mi ricorda qualcosa...chissà..
    per il resto.. anche io mi son stancato..e per ora non parlo.. anche se mi dispiace

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