giovedì 21 gennaio 2010

Somebody told me you have a girlfriend who looks like a bear I had in February of last year

L'ho fatto. Sì, l'ho fatto di nuovo. Ho riaperto quel maledetto libro che ormai sapevo di non dover riaprire più, ma si sa che tutto quello che si conosce e che si sa spesso dista dalla verità. Va bhè non fa niente, ho imparato anche da questo libro a volere bene a fondo perduto.

'Non ricordi neanche in che città siamo. Cercheremo due camere separate, faremo provviste di affetto, per ballare e per pestarci tutto l'inverno. per farti fare degli straordinari straordinari. NON HO FATTO IN TEMPO A SALUTARTI, A PARLARTI, A ROVINARTI TUTTI I PENSIERI SU DI ME. e nelle poche scuole pubbliche a riverniciare il futuro. stiamo senza fiato a fissarci. critiche da tutte le parti, pareri sulle canzoni, paragoni paragoni paragoni. La tua vita non è una carriera lavorativa. E' venuto giorno fuori da questa stanza. Un nome che ti trema dentro. e ci metteremo a tremare come la California. ad urlare alla finestra e cosa mi esce dalle mani, quante persone hai partorito. Come è diventata la tua vita, quanto ti costo, come ti mantieni. Facevate l'amore stravolti. Dove sono quei file di ricordi. Il tuo periodo delle tre o quattro pere al giorno che era praticamente come dover pregare alla Mecca. e con un colpo di reni ti allontani prima tu, per istinto di sopravvivenza o per andare a morire sulla riva. e altre lettere di amore e di guerra scritte a computer, di frasi con il porto d'armi.'

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