martedì 19 gennaio 2010

Bloc Party. Regrets. I still remember


Peso le parole più di quanto non faccia con il mio corpo. Lo faccio perchè temo che un giorno, se non si riveleranno vere, ne resterei soffocata e così dovrebbero portarmi all'ospedale in croce rossa con la sirena spiegata. E poi dovrei spiegare a quei cazzoni di medici che neanche conosco le ragioni del mio soffocamento e io, veramente, non ne avrei voglia.

Io, io ricordo ancora come apparivi quel pomeriggio. C'eri solo tu.
Hai detto 'E' proprio come una luna piena'... Il sangue pulsa più veloce nelle nostre vene... Abbiamo lasciato i nostri pantaloni lungo il canale e le nostre dita... si sono quasi toccate.
Tu avresti dovuto chiedermelo, sarei stato coraggioso.
Tu avresti dovuto chiedermelo, come avrei potuto dire di no?
E il nostro amore avrebbe potuto innalzarsi in volo, sopra i parcogiochi e i tetti delle case.
Ogni panchina urla il tuo nome, ho tenuto il tuo laccio.
Sarei venuto ovunque tu desiderassi.
E in quel giorno, abbiamo scritto il nostro nome su ogni treno, riso di fronte alle persone che uscivano dal lavoro, così monocrome e indifferenti.
E potevo vedere i nostri giorni diventare notti, potevo sentire il battito del tuo cuore tra l'erba. Avremmo dovuto correre.
Verrei con te da qualsiasi parte.
Avrei dovuto baciarti l' vicino all'acqua.
Ti avrei lasciato... se solo me lo avessi chiesto.

Ancora ricordo.

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