lunedì 2 novembre 2009

Like Dylan in the movies


Sarebbe meglio la sindrome di Stendhal. O quella di Munchhausen per procura o quella di Cornelia de Lange (esistono davvero, mi sono documentata!). E invece no, no, no! io ho solo la sindrome degli imbecilli o al massimo la malattia di Alexander, ma solo per motivi strettamente linguistici, diciamo. Non posso neanche avere una sindrome seria. Gran bella cosa l'immaginazione e Wordsworth che la decantava... oh no, io la detesto. La odio perchè non sono degna di lei, a quanto pare. E' un infimo duello che spinge ai confini dell'idiozia. per l'appunto. e per la porta sbagliata sempre la chiave giusta. Un letto ampio, con tanti cuscini, con il recintino di ferro battuto intorno e la lampada con la luce rossa, sai che bei sogni di gloria ...e poi bastano un paio di stupide foto, pioggia fuori e dentro per volerla maledire e maledire il giorno in cui hai deciso di iniziare a giocare con lei arrivando a sfidarla. La realtà è troppo prosaica per riuscire a ritrovarci un qualche conforto alla fine della storia. maledetti anche i lieto fine. gesù, che voglia di scaraventare, che diavolo ne so.... la bottiglia di acqua vitasnella giù dalla finestra, cioè col pc non mi azzardo, è pur sempre un utile oggetto. La sindrome della sfiga non c'è ancora su wikipedia, potrei aggiungerla narrando supperggiù le mie vicende. gesù.

we're photogenic, you know, we don't stand a chance. GET ME AWAY FROM HERE I'M DYING.

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