giovedì 22 aprile 2010

JEWELLERY


Si capiscono delle cose quando si arriva ad essere non così totalmente fucked up. com'ero io.
Innanzitutto come è divertente stare con la tua migliore amica su una cazzo di panchina di un cazzo di palazzo verso la fine di un ancor più cazzuto Aprile a fare le attrici di telenovelas sudamericane recitando il mio copione a cui non abbiamo ancora voluto dare un nome, con la moltitudine di diverse etnie lì intorno che saranno state ad ascoltare, probabilmente sudamericani compresi. E ridere, ridere, ridere.
Poi come è bello sentirsi amati da qualcuno che ti accetta incondizionatamente, tipo Vasco Brondi, il mio amato Vasco, quando sussurrava "con me non devi essere niente" e, tra le varie cose, mi faceva piangere. E' assolutamente perfetto. Va bene essere incazzata, lunatica, aggressiva, sarcastica, cinica, triste, malinconica, egoista, tremendamente immorale, così come essere allegra, ottimista, piena di odiosissima vita, entusiasta e partecipe. Va bene perchè qualsiasi cosa sono sempre io.

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