Non è cercando l'amore, "amore, amore, amore!" - da cui tutti sono ossessionati - ossessionati - sessuatizzati - che si ritrova la platonica unità. Ma quali sciocchezze, vi vengono in mente, a Dicembre, solo perché tra un po' è Natale e non si può fare a meno di alimentare la propria ossessione, mentre si sta come imbecilli a fissare fuori dalla finestra queste incredibili giornate di sole che la Natura ci sta regalando. Buttatevi dalla finestra! profondamente parlando...
Là non vi è unita, nell'amore. Là vi è divisione, al più. Prima, sei tutto d'un pezzo, quando per i fatti tuoi vai aggirandoti per musei, ti innamori di tele, ti innamori di libri, stai seduto al cinema a vedere l'ultimo film del tuo regista preferito. Sei ancora intero, sei platonicamente idealmente intero. Poi se ti innamori di una personcina, poni, dalla barba bionda e gli "occhi biondi", succede che inizialmente ti servirebbe del nastro adesivo per tenere insieme tutte le tue membra che, dall'eccitazione e dal fermento in ebollizione e dalla gioia, sembrerebbero voler scappar via come ha fatto il naso di Gogol' e poi a un certo punto quest'esplosione avviene per davvero. Bam! Ti lasci andare, senza carri armati, senza caschetti protettivi, ributti il nastro adesivo nel cassetto, assaggi quell'attimo di epica gloria, ti senti Achille senza il suo tallone ed ecco che, improvvisamente, tutte le fratture creatisi iniziano a farsi sentire. Gli spifferi gelidi di Dicembre si divertono a fare avanti e indietro tra le deliziosissime crepe che hai pensato bene di farti venire in nome della gioventù! della passione! della ritrovata unità! Ma quale unità, è un'idea più forviante degli attuali partiti di sinistra. E' così, se sei innamorato, sei cracked open e devi imparare a farci i conti, per quanto ti piaccia l'idea di cottage di legno su spiagge esoticamente nordiche, il profumo del latte con un dei bastoncini di cannella e coperte di lana.
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