mercoledì 20 novembre 2013

LA DOLCE VITA

- Vorrei vivere in una città nuova e non incontrare più nessuno.
- A me invece Roma piace tantissimo, è una specie di giungla, tiepida, tranquilla, dove ci si può nascondere bene.
- Anche io vorrei nascondermi, ma non ci riesco, non ci riesco.
  E adesso cosa si fa?
- Facciamo un giro, restiamo.
- Uffa, anche Roma che noia! Mi ci vorrebbe un isola.
- Se la compri.
- Ci ho pensato. Ma poi ci andrei?
- Sa qual è il suo guaio? Di avere troppi soldi.
- E il tuo di non averne abbastanza. Intanto ecco qua tutti due.
-  Questo non è mica un guaio. Siamo rimasti così in pochi a essere rimasti scontenti di noi stessi. Cosa ha fatto qui?
- Niente. Senta, lei non dovrebbe preoccuparsi, con tutti i quattrini che ha, anche se casca, casca in piedi.
- Credi proprio?
- Ah sì.
- Io non riesco neanche a reggermi in piedi. Ci vorrebbe una carica vitale che io non ho per girare a testa alta. Quando faccio l'amore, ecco sì nell'amore c'è questa tensione. Solo l'amore mi dà questa forza.
- Allora viva l'amore.

Ah!


1 commento:

  1. Cerco la soundtrack di questa scena precisa, ma non la trovo... tu sai quale sia? Specie gli accenni di pianoforte...

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