lunedì 6 giugno 2011

La sagra di 'Grazie Tiziano'


FOLCO: Quello allora è stato un grande momento per te. Quali altri ci sono stati?
TIZIANO: Ci devo pensare.
FOLCO: Con il vecchio sull'Himalaya?
TIZIANO: Sì certo, assolutamente, bravo! Perfetto, hai ragione. Sì, è stato così. E' giustissimo. Uguale. Ho sentito qualcosa di grande che mi sfiorava. Questa è una domanda...Ci devo pensare. Ci sono tante altre cose.
FOLCO: E' vero, ci sono a volte proprio quei momenti di cui sai che sono passati, che sono stati. Bello, bello. Capisco quello che tu senti davanti a questi momenti, a quella cosa che passa, che è grande, immensa. E' quello che io ho sentito davanti a ... No, non è stata la Storia per me. Sono stati alcuni strani incontri con delle persone, in fondo. A volte l'amore. E il lama tibetano che mi ha fatto quasi perdere coscienza per qualche minuto. E Madre Teresa e la Casa dei morenti a Calcutta. Questi sono stati i momenti più immensi della mia vita. Quando senti quella cosa che proprio ti emoziona e ti perdi e che d'un tratto ti fa vivere.
TIZIANO: Sì, ti fa vivere. Ed è al di là di ogni moralismo, della moralità. Sai, uno poteva dire " Ma come, hai trentacinque anni, c'hai una famiglia, hai studiato le lingue, hai due lauree, una in America e una in Italia, potresti fare l'avvocato, il deputato. Invece vai a fare il coglione al fronte a farti sparare addosso? Ma che personaggio sei?!"
Si parlano due lingue diverse. Si parla di due mondi che non si sfiorano nemmeno. E credo che hai ragione, lo capisco perfettamente, che quello che io ho sentito davanti a quella che chiamo la Storia - con la "S" maiuscola - lo si può sentire in altri modi. Forse anche un'esperienza religiosa è di questo tipo no? Una grande esperienza mistica è di questo tipo. Dinanzi a una grande esperienza mistica non c'è più niente, non c'è più la gerarchia del prete e del cardinale che ti dice: " No, non devi entrare in rapporto diretto con Dio!" Sai, tutto scompare, non conta più niente, perchè tu hai un momento di wuuuffff!

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