Effettivamente fa abbastanza ridere, mi immagino osservarmi dall'esterno mentre parlo in russo, Gesù...tutte quelle parole contorte, apparentemente impronunciabili: Krasnokamsk, Novokujbysevsk, Ivanovo, ah che simpatico nome di città Ivanovo! Tuttavia così sarà, domani vado a comprarmi un colbacco e una bottiglia di absolut vodka e con loro diventerò inseparabile, per sentirmi russa dentro, fuori e in ogni dove..ma basta con questi stereotipi sulla russa gente, a breve inizieranno i corsi, oggi mi sono avventurata in Sant'Alessandro perchè dicevano che ci sarebbe stata la presentazione - molto matricola!-, ma del resto questa iniziava alle 14.30 e io alle 14.00 ero ancora a casa a bere del caffè per rimettermi in sesto ( mi ero alzata tipo un quarto d'ora prima, faccio schifo...) e ovviamente a guardare Medicina 33! Quindi, quando ansimante sono arrivata là, l'aula era già piena e se per questo anche tutto lo spazio antistante alla porta, occupato da persone evidentemente puntuali e con la brama di conoscere il destino del loro prossimo anno scolastico. Così mi sono accesa una sigaretta e ho iniziato a scrutare i miei potenziali prossimi compagni di corso, niente di così confortante, sfortunatamente mi si è piombata vicina una certa A., da quanto ho potuto comprendere dai dialoghi con la sua amichetta, che sputava in faccia a tutti i presenti il fatto che lei sapesse già leggere l'alfabeto cirillico olte che, ovviamente, conoscere già qualche parola in russo. E se ne compiaceva, se ne compiaceva terribilmente, come fosse l'iniziata di una qualche religione esoterica, scommetto che ha già letto Guerra e Pace in lingua originale e adesso si appresta a L'idiota, oh A. tu a Checov fai un baffo! Santo cielo, non è che tutti quelli che fanno russo saranno come A., perchè allora tanto valeva iscrivermi a ingegneria aeronautica o spaziale...persa in questi altri e simili pensieri, mi ritrovo davanti un sorriso a 32 denti di una ragazza evidentemente piena di entusiasmo, non come la sottoscritta, che doveva fungere da help-point ambulante per le povere matricole smarrite, infatti mi dice:- Ciao!!!! Tu sei del primo anno? E io: No, bhè del secondo però sì in realtà sì, però non lo so se, perchè boh', non so...Ma la ragazza dal sorriso di perla non è neanche stata a sentirmi mentre farfugliavo e con gesto energico mi ha fatto svolazzare in faccia un foglio per gli interessati ai corsi di russo..Gesù, era veramente ideologico, era una foto di Stalin vestito tutto di rosso, cappello con la stella connesso, che ti puntava il dito contro e sopra a caratteri cubitali la scritta: TU! Ho pensato di iscrivermi ad arabo...ma no, ma no voglio fare russo, così ho ringraziato la gentile ragazza facendole notare scherzosamente e ironicamente che probabilmente a questi corsi quasi di sicuro non troverò uno che ha votato Berlusconi..ah-ah-ah battuta, ma del resto non è che era poi da molto che ero sveglia! Così se ne è andata, chissà mai che lei abbia votato Berlusconi e ho fatto una figura di merda, ma a quel punto me ne sono andata pure io, A. stava raccontando di quando quella volta nel lontano 1969 è sbarcata sulla luna con Armstrong pur essendo non ancora nata...
Oh, chissà cosa mi riserva il futuro, ho scritto per esorcizzare..anche perchè ormai ho scelto in modo definitivo e stavolta non posso più cambiare....Petrozavodsk, un giorno voglio andarci. E anche a L. -chiaramente.
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