Già l'altro giorno mentre ho aspettato per ore in quella coda infinita per consegnare due fogli a uno sportello Cidis (I love burocrazia!), stavo leggendo il giornale ed ero ferma alle notizie stupide, cioè più che stupide c'è da dire che -ancora non ne capisco il motivo- ma a volte i giornalisti si sentono in dovere di pubblicare almeno un articolo al giorno in cui vengano riportati i risultati di ricerche scientifiche che vanno a confermare cose assolutamente ovvie, che tutti già sanno e che di certo non hanno bisogno di chissà quale conferma ottenuta magari sfruttando nei laboratori dei poveri topini indifesi, bhè comunque, la notiziona del giorno era che i ritmi da vita d'ufficio fanno male alla salute e vanno controllati per evitare di aumentare il già alto tasso di decessi per malattie cardiache. Una pausa dopo l'altra: caffè seguito da sigaretta = infarto. Ovvio! ma mica da scherzarci sopra. Soprattutto quando sono ben consapevole di essere una tempesta di caffeina e non so cos'altro, checcazzo. Così sono iniziate a venirmi le paranoie, già ce le avevo prima per essere la numero 144 della fila ed essere solo al 46 nel conteggio, poi la lettura del suddetto articolo mi ha sconvolto l'animo e il mio cervello ha iniziato a turbinare: oddio mi mancano ancora ventimila esami per passare l'anno, sono indietro come una lumaca particolarmente lenta, sto sprecando tempo preziosissimo in questo lurido buco, caffeina = vita, caffeina non posso dirti addio, la notte mi servi, caffeina io ti voglio bene ecc.ecc. e, Gesù, miracolo che non mi sia venuto lì per lì l'infarto, per tirarmi sù il morale poi sono dovuta andare dal mio amico barista portoricano a farmi un caffè doppio.
Insomma che tutto questo era per dire che conduco uno stile di vita poco salubre, non mi sono mica tatuata A'rebours dietro la schiena per niente! speriamo solo di arrivare sani e salvi almeno nel 2012 e assistere così all'Apocalisse che ci spazzerà via tutti. mmm. E' che oggi sono in tema di cattiva salute, non mi si leva dal gulliver. Difatti avevo iniziato a scrivere qua sopra fondamentalmente per sostenere che lo studio e la passione verso le humanae litterae è nocivo, è meraviglioso è nocivo, una luccicante arma a doppio taglio e generalmente di questo non ti avvertono mai con preavviso. E' la forma di masochismo più sottilmente mascherata che io conosca, CHE IO CONOSCA, perchè poi che ne so per te cosa diavolo possa essere. Però ci tenevo a dire questo
che per chi ama, per chi ama davvero, la letteratura è l'alfa e l'omega e dentro a questo segmento si consuma tutta la sua magia.
PS: Chiaramente, una volta arrivati al numero 144, una signora frustrata peggio di me mi dice con fare cagnesco che ho dimenticato di precisare il mio trasferimento di corso interno avvenuto nell'anno bla bla bla e sono pregata di tornare la prossima settimana.
Sìììì signora, non vedo l'ora!
vic
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