martedì 13 aprile 2010

TEENAGE KICKS. SONO DEL TUTTO ASSENTE.


Pensavo di essere felice. Voglio dire, di avere raggiunto almeno una briciola, almeno quel minimo che basta per essere serena, per guardare qualcosa di stupido in tv e sorridere, per vedere le magnolie in fiore e dire 'Com'è bella la vita!', per appoggiare la testa sul cuscino la notte e riuscire a dormire. Ma non serve, non serve a niente. Anche quelle briciole erano polvere gettata al vento, erano sforzo innaturale. Io non centro niente. Io non sono al centro di niente. E ora il mio cuscino torna a sporcarsi di mascara colato chissà come e chissà quando, ma ancora è tutto inutile. E' giusto lottare per chi ti ama, è totalmente inutile lottare per farsi amare da qualcuno. E' comprensibile cercare dei compromessi per stare accanto alle persone che ami, è deleterio lo sforzo di soffocare il proprio amore solo per essere la loro luce quando si sentono soli. Getterò al vento migliaia di versi di canzoni, di poesie ascoltate e lette con un solo pensiero nella testa, e questi anni passati nella menzogna e tutte quelle parole che per me avevano un senso, per te un altro. E spero li porti lontano, spero che tutto questo amore sprecato possa andare a consolare qualcun altro. E' incredibile come io stia vagando in periferia, da sempre, e non me ne sia mai accorta sul serio. Non c'è niente. Niente. Niente. Assolutamente niente. Grazie.


Loneliness still conforts me.

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