Pensavo di essere felice. Voglio dire, di avere raggiunto almeno una briciola, almeno quel minimo che basta per essere serena, per guardare qualcosa di stupido in tv e sorridere, per vedere le magnolie in fiore e dire 'Com'è bella la vita!', per appoggiare la testa sul cuscino la notte e riuscire a dormire. Ma non serve, non serve a niente. Anche quelle briciole erano polvere gettata al vento, erano sforzo innaturale. Io non centro niente. Io non sono al centro di niente. E ora il mio cuscino torna a sporcarsi di mascara colato chissà come e chissà quando, ma ancora è tutto inutile. E' giusto lottare per chi ti ama, è totalmente inutile lottare per farsi amare da qualcuno. E' comprensibile cercare dei compromessi per stare accanto alle persone che ami, è deleterio lo sforzo di soffocare il proprio amore solo per essere la loro luce quando si sentono soli. Getterò al vento migliaia di versi di canzoni, di poesie ascoltate e lette con un solo pensiero nella testa, e questi anni passati nella menzogna e tutte quelle parole che per me avevano un senso, per te un altro. E spero li porti lontano, spero che tutto questo amore sprecato possa andare a consolare qualcun altro. E' incredibile come io stia vagando in periferia, da sempre, e non me ne sia mai accorta sul serio. Non c'è niente. Niente. Niente. Assolutamente niente. Grazie.
Loneliness still conforts me.
Nessun commento:
Posta un commento