Ricordo l'attimo stupendo:
Dinanzi m'apparisti tu
Come fuggevole visione
Come il genio puro della bellezza
... in luoghi spersi, in bui di prigione
Si trascinano piano i giorni miei,
Senza divinità, nè ispirazione
Senza pianti, senza vita, senz'amore.
Giunse per l'anima il risveglio
ed ecco, ancor m'apparisti tu
Come fuggevole visione
Come il genio puro della bellezza.
A.Puskin
Sorprendente, come si possa trovare a volte la nostra 'fuggevole visione' anche dietro il bancone di un bar. Come si tenda a conservare quell'immagine come quanto di più puro e meravigliosamente irrazionale si abbia mai incontrato nella vita. Niente può scalfirla perchè niente può toccarla. E assaporarla veramente una volta, una sola. Di più forse avrebbe finito col perdere quel carattere di perfezione che gli spetta di diritto.
Eppure, I keep falling over, I keep passing out when I see a face like you. Where am I coming to?
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