martedì 4 maggio 2010

J'ai tant rêvé de toi que tu perds ta réalité


Ho tanto sognato di te che tu perdi la tua realtà.
C'è ancora tempo per raggiungere questo corpo vivente
e per baciare su questa bocca la nascita della voce che mi è cara?
Ho tanto sognato di te che le mie braccia abituate,
nello stringere la tua ombra, a incrociarsi sul mio petto,
forse neppure si piegherebbero al contorno del tuo corpo.
E che, davanti all'apparenza reale di ciò che mi assilla
e governa da giorni e da anni, senza dubbio diventerei un'ombra.
Oh altalene sentimentali!
Ho tanto sognato di te che indubbiamente non è più
il momento di svegliarmi. Dormo in piedi,
con il corpo esposto a tutte le apparenze della vita
e dell'amore e di te, la sola che conti oggi per me,
mi sarebbe più difficile toccare le labbra
e la fronte di quanto non mi sarebbe più difficile
toccare le labbra e la fronte del primo venuto.
Ho tanto sognato di te, tanto camminato, parlato,
dormito con il tuo fantasma che forse, e tuttavia,
non mi rimane che essere fantasma tra i fantasmi
e cento volte più ombra dell'ombra che passeggia
e passeggerà allegramente sul quadrante solare della tua vita.

Robert Desnos
COME, SAVE ME, HUG ME.

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