Con trenta euro al mese faccio questo:
Salutarsi alla stazione. che luogo di nessuno.
Prendo il carro-bestiame che mi riconduce dritta dritta a Milano. chissà quando ci rivedremo ancora noi e i nostri compromessi.
Nella carrozza 07, posto 31 ascolto Moby e la sua canzone che non fa altro che ripetere "Why does my heart feel so bad? Why does my soul feel so bad?". Non lo so.
Cazzo, mi viene pure un pò da piangere, ma mi vergognerei di fronte al mio vicino di sedile, uomo di mezza età che legge Repubblica e mi dà l'idea di essere un ex-sessantottino.
Lavavetri sui miei occhi a un euro e cinquanta.
Scrivere i miei pensieri in stile conciso e sintassi paratattica sul retro di uno dei miei libri preferiti per passare il tempo in questo viaggio della speranza, per non dimenticarli quando sarà il 21 novembre dell'anno prossimo, per rendere più poetico ciò che in fondo non lo è affatto.
Domani ci sarà qualche rima in più da annotare. Come sono diventata brava a pensare scetticamente.
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