A volte penso di stare meglio quando siamo solo io e miei autori preferiti. Io e i miei registi preferiti. E' tipo...è tipo artificiale, ma non è che conti poi più di tanto. A volte sì, penso di stare meglio così. Ci sono quelle immagini che scorrono in bianco e nero sfuocate, meno sfuocate e poi ci sono tutte quelle miriadi di parole ed ecco, loro sembrano conoscermi meglio a volte. Meglio di tante persone che mi stanno intorno, ed è una cosa che continuerà a stupirmi, perchè è strano e mica tutti la pensano così. Come fa una parola o un'immagine a conoscerti? Eppure accade e, sì, è forse quanto di più artificiale possa esistere e poi c'è chi è degno dell'artificialità e chi non lo è, neanche un pò, e non capisce. E' strano e continuerà a stupirmi, ad aeternum.
Vic
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