venerdì 18 dicembre 2009

THE WAY I FEEL INSIDE

Messa insieme in qualche modo da Super Attack non originale comprato dai cinesi. E stanno lì cheti i pezzi, pronti a servire Amor, loro padrone. A farsi sottomettere da questi desideri che rendono la vita un vero e proprio 'incubo prima di Natale. Ed è difficile, estremamente difficile non dare ascolto a ciò che Lui comanda. è tutto un fare, tornare:che cazzo vuol dire?. Non ho più pace, non so più fare nient'altro. E, gesù, è seriamente un problema!
Ho bisogno di Evgenij Onegin, perchè, vedete, lui sì che era passionale e ti avrebbe portato a camminare nella neve sussurandoti dolci parole, per i boschi e chissà poi altro. Lui sì. Lui avrebbe attraversato mari e monti, anche laghi, fiumiciattoli e promontori, se era necessario, solo per bussare alla tua porta e raggiungerti. Lui sì che non sarebbe stato in grado di tacere. Evgenij Onegin.
Ci mancava appunto solo la neve per farmi venire sempre più voglia di essere la protagonista di un romanzo di Puskin, anzichè essere una comune occidentale nata e cresciuta in uno dei più anonimi e grigi decenni di un secolo che ormai ha già dato il meglio di sè.
Do you have the key?

Nessun commento:

Posta un commento