giovedì 21 aprile 2011

ZàVTRA

Mi sveglio presto la mattina.
Curo il mio aspetto esteriore ormai deteriorato, mentre sorseggio caffè e e sfoglio una rivista.
Mi metto eyeliner nero sugli occhi, delle strisce ampie sopra e sotto, allungate all'infinito, da gitana.
Mi ci sento e perciò indosso anche tutto quel gioellume che avevo dimenticato appeso nell'armadio di legno di quando ero piccola.
Lascio spento il pc.
Siamo io e la natura.
Io e lei + (eventualmente) una penna + il mio cervello in fiamme +
La solitudine dei terzogeniti non l'hanno ancora scritta, magari proverò a dipingerla.
Poi vado a correre, correre, correre
x 3 v.
neanche fosse il ritornello di una canzone
E' soprattutto per ritrovare la serotonina, che mi serve, che è importante.
Serotonina la quale, infida, abbandonò il mio lido tempo fa per rimanere ancorata in una grande città oltremanica.

VIC

1 commento:

  1. per qualche istante siamo stati in tre: tu la natura ed io. Più la penna e il tuo cervello in faimme e un certo disagio, da home page per intenderci.

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