mercoledì 2 febbraio 2011

Non so cantare, devo cantare da idiota.


E' il momento di bere il tè e mangiare la mia fetta biscottata ai cereali.
E' l'alba di un nuovo giorno e di una nuova armonia ai cereali perchè sì, oggi ho varcato la soglia delle mie adorate quattro mura. Non soffro di nessuna sindrome compulsiva antisociale o misantropica, bhè non patologicamente parlando insomma, ma non mi andava di uscire nell'ultima settimana, neanche a procacciare cibo e selvaggina. C'era la "scusa" dello studio, che poi non era una scusa, ma stando in casa e bevendo caffè e tè e mangiando fette biscottare va da sè che non ho studiato comunque. Chiamasi iperattivismo anti-studio. Detto questo, ho vagato e vagato alla ricerca della mia giacca di pelle- stile chiodo- stile ribelle invano...io l'avevo, era bella, mi dava quel quid in più da "Hey, I fought the law and the law didn't win", ma, ahimè, quest'estate qualche stupido inglese (o almeno penso che lo fosse) in uno stupido locale di Londra dove fanno la musica indie che adesso ha fatto il boom me l'ha rubata. Me l'ha rubata lo stronza/stronza senza lasciarne traccia, senza lasciarmi neanche oyster card e cellulare.
Il 21 torno in quella maledetta città, maledetta. E ho già preso accordi con Scotland Yard.

Nel mulino che vorrei...ci sarebbe la mia giacca!

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