Questa sera vorrei parlare di Amore, solo per un attimo.Ma sì, prima o poi!
Amore. Passione. Amore che va, che viene, che torna e nontorna, che può nascere dal nulla, che è incomprensibile. Le relazioni sono incomprensibili! Ma continuano perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova. Sì, sì, continuo a parlare woodyallenescamente. Tralasciando le uova, se dovessi invece parlare monicamente, cosa mi resterebbe da dire?! Credo questo: ossia che nel mio personale mondo amore fa rima a senso con dolore, disillusione.. bittersweet symphony! E certo non lo dico per compiangermi, lo scrivo sinceramente con un altrettanto sincero sorriso sulle labbra. Del resto, non è la fede in qualsivoglia certezza che vado a cercare questa notte, solo consapevolezza senza pretese. Ho già donato tanta fede da essere ormai miscredente, per esempio alle “parole”. Ma cui prodest se poi tali sono rimaste? Lui non si chiama Gabriele D’Annunzio per cui parola è sinonimo di azione (questo ce l’ha insegnato il Turchetta : D), lui è solo..lui! la persona che amo in quel modo tutto particolare, e adoro con tutta me stessa e che a discapito di queste, Dio, così vane parole, continua a risiedere al suo posto, yes! Everything in its right place, I suppose.
Ciò nonostante rimarrà sempre lì, a farmi provare la felicità più vera e il dolore più acuto, le sue parole non mi aiuteranno a rivederlo, non mi aiuteranno a cambiare le cose, non mi aiuteranno a dirgli la verità -evvai coi climax ascendenti-. Rimarranno frasi del momento, da dire perché forse non si sapeva che altro dire, in quello spazio e tempo indeterminato che è la chat di Facebook. Oh la modernità per Dio, continuo a inveire contro la modernità ultimamente, però vedi ho delle sane ragioni per farlo! Che fine ha fatto tutto il resto? Per esempio, che fine ha fatto un potenziale discorso in cui questo lui fittizio mi venga a chiedere con aria di scherno e un sorriso beffardo sulle labbra: “Perché, perché mi ami così tanto? Non hai nessuna ragione per farlo!” E io gli risponderei: “ Buon Dio non lo so! Non lo so davvero…Ma è così e mi tormento, e vorrei vivere con te come in un poema!” . Oh les rêves, cara immaginazione, ciò che amo tanto di te è che non perdoni!
Un dialogo surreale è quanto di più grande chiedo alla vita –oltre che svegliarmi un mattino e ritrovarmi alle Bahamas con un bicchiere di Mojito in mano- ma dicevo, che magari si concluda con un bacio fresco e limpido sulle soglie di un bosco verso sera, dopo la pioggia…è sempre il D’Annunzio che è in me che mi influenza! Ad ogni modo, se questa impalpabile immaginazione onirica, che non conosce altra natura se non un sincero desiderio, potesse concretizzarsi, la stamperei invariabile nell’albo del mio cuore e ne creerei un’opera d’arte, la quale per sempre ne possa celebrare la Bellezza, il carattere di perfezione che si può delineare solo in momenti come questo!
Sì vorrei vivere in un mondo senza blablabla, voglio un mondo grigio, di io, lui e tanti pennelli. Ma sai, mi basterebbe anche un mondo in cui certi blablabla avessero un senso, c’è già tanto nulla che ci circonda che trovo sconveniente aggiungere nulla al nulla. Non ce la faccio a prenderle in simpatica amicizia, non ce la faccio proprio. Questo è il mio pensiero: che un alboreo uccellino ha portato via il mio sole e a me non resta che vivere nell’ombra, per giunta pretendendo alli altrui sguardi che sia sole.. scottex ultra, massima assorbenza garantita, yeah!
E dimmi, a cosa mi servono dunque le parole?! Servono che forse a vent’anni è giusto così, che io Napoleone e tu la mia Waterloo, altrimenti bho, altrimenti nulla! Altrimenti sulle soglie del bosco non odo parole che dici umane…^_^
Ma intanto la voce di Jarvis mi culla…Now if you can stand, I would like to take you by the hand, yeah, and go for a walk..Andiamocene da questo posto prima che ci vengano a dire che siamo appena morti… Quanto amo questa canzone!
Un dialogo surreale è quanto di più grande chiedo alla vita –oltre che svegliarmi un mattino e ritrovarmi alle Bahamas con un bicchiere di Mojito in mano- ma dicevo, che magari si concluda con un bacio fresco e limpido sulle soglie di un bosco verso sera, dopo la pioggia…è sempre il D’Annunzio che è in me che mi influenza! Ad ogni modo, se questa impalpabile immaginazione onirica, che non conosce altra natura se non un sincero desiderio, potesse concretizzarsi, la stamperei invariabile nell’albo del mio cuore e ne creerei un’opera d’arte, la quale per sempre ne possa celebrare la Bellezza, il carattere di perfezione che si può delineare solo in momenti come questo!
Sì vorrei vivere in un mondo senza blablabla, voglio un mondo grigio, di io, lui e tanti pennelli. Ma sai, mi basterebbe anche un mondo in cui certi blablabla avessero un senso, c’è già tanto nulla che ci circonda che trovo sconveniente aggiungere nulla al nulla. Non ce la faccio a prenderle in simpatica amicizia, non ce la faccio proprio. Questo è il mio pensiero: che un alboreo uccellino ha portato via il mio sole e a me non resta che vivere nell’ombra, per giunta pretendendo alli altrui sguardi che sia sole.. scottex ultra, massima assorbenza garantita, yeah!
E dimmi, a cosa mi servono dunque le parole?! Servono che forse a vent’anni è giusto così, che io Napoleone e tu la mia Waterloo, altrimenti bho, altrimenti nulla! Altrimenti sulle soglie del bosco non odo parole che dici umane…^_^
Ma intanto la voce di Jarvis mi culla…Now if you can stand, I would like to take you by the hand, yeah, and go for a walk..Andiamocene da questo posto prima che ci vengano a dire che siamo appena morti… Quanto amo questa canzone!